Il ginecologo scrittore: tra medicina e letteratura

INTERVISTA AD AMILCARE SPINAPOLICE

Un ginecologo con la vocazione alla scrittura, così apre la biografia dell’ospite di oggi. Ginecologia e letteratura campi apparentemente lontani, seppur entrambi forieri di eventi. In fondo scrivere un libro si può paragonare ad un parto, molto spesso travagliato e faticoso da portare a termine. E l’ospite di oggi di parti se ne intende, e con la sua esperienza professionale avrebbe molto da raccontarci. Ma conosciamolo meglio.
Il Dott. Amilcare Spinapolice, classe 1951, vive a Foggia. Oltre ai suoi studi professionali ha una laurea in Sociologia della comunicazione, ciò già lascia presupporre dove è nata la sua passione per la letteratura che lo ha portato nel tempo a sperimentare, lui stesso, il piacere di scrivere e a cimentarsi in generi letterari diversi. La sua esperienza, unita ai suoi studi, l’ha condotto a muovere i primi passi in questo campo scrivendo articoli e saggi di sociologia della maternità, curando in seguito un capitolo sulla Storia della contraccezione nel volume “Storia della ginecologia” di Giorgio Cosmacini (edizioni Cilag 1988). Pubblicando nel 2011 il Saggio: “Non di solo corpo”; e l’anno successivo altri due saggi: “Storia del rapporto medico paziente” e “Fecondazione assistita? Grazie sì! editi dalla Bruno Editore. Ma il Professore, Spinapolice, non ha fermato la sua voglia di esplorare, di comunicare, sconfinando così in altri temi che lo vedono autore di diversi romanzi. Nel 2020 si cimenta nel genere Giallo, pubblicando il suo primo romanzo, Destino Madrid (Dellisanti Editore), nel 2022 pubblica Straniamori (Edizioni Creativa) una raccolta di racconti legati all’ amore in tutte le sue innumerevoli forme; nel 2023 un altro Giallo L’Amore inverso (Les Flaneurs Editore) con il quale vince il premio Ius arte libri ponte della legalità nella settimana del premio Bancarella a Pontremoli. Fresco di stampa è il suo nuovo libro edito da Edizioni Creativa “La Solitudine Della Pedina”.
Un uomo in cui esperienza e ironia vanno a braccetto, e sono sicuramente gli ingredienti giusti del successo di questo autore che ci regala letture stimolanti e mai banali. Se da una parte offre un servizio informativo tramite i temi affrontati nei suoi saggi, dall’altra dona al lettore pagine in cui riflettere e divertirsi.

Grazie di essere qui, quando ha compreso il suo amore per la letteratura?

Grazie a lei per l’invito. Ho avuto sin dal ginnasio la voglia di raccontare. A sedici anni mi presentai al Direttore della Gazzetta del Mezzogiorno dicendogli che volevo fare il giornalista. Lui mi rispose che avevo una bella faccia di bronzo così sono stato circa sei anni a fare il “ragazzo di bottega”.

Quali sono gli autori che hanno accompagnato la sua crescita?
Borges più di tutti, Camus, Yourcenar e Umberto Eco

Nel 2011 pubblica il saggio titolato: “Non di solo corpo”; a questo incipit mi viene da associare la parola “Spirito”. Qual è il suo rapporto con la spiritualità?
La spiritualità è il mistero che è in noi, ciascuno lo affronta secondo il proprio modo di essere chi individualmente, chi, invece, collettivamente affidandosi alle religioni

Tra i suoi saggi pubblicati mi soffermo su “La Comunicazione tra Medico e Paziente: Come Relazionarsi con Rispetto e Comprendersi Correttamente nella Difesa della Salute e nella Cura della Malattia (Bruno Editore). Lo psicologo, Matteo Mainetti sulla comunicazione dice: “Nella comunicazione non importa quanto coerente, logico e corretto il contenuto possa essere, ma se non c’è un sentimento connesso il messaggio non verrà considerato.” e le chiedo: è meglio mantenere un certo distacco o essere empatici con i propri pazienti?
Dopo il rapporto con il partner quello con il proprio medico è il più importante, perché la salute è fondamentale per la qualità di vita, pertanto deve essere simmetrico è inevitabilmente empatico.

In un altro suo saggio: “Fecondazione Assistita. Tutto Quello che C’è da Sapere sul Percorso della Maternità Biologica Assistita. Anche qui ci troviamo ad affrontare un argomento tanto discusso, non sempre compreso. Procreare è qualcosa di fisiologico, vero, ma divino al tempo stesso, la scienza può aiutare, ma c’è un limite. Un consiglio per una donna che vuole diventare mamma a tutti i costi. Cosa fare e cosa non fare.
Diciamo che prima era un mistero che ora è stato completamente svelato offrendo anche a coppie sterili la possibilità di procreare. L’importante è evitare l’accanimento terapeutico.

Dalla saggistica alla stesura del suo primo giallo. “Destino Madrid”, (Dellasanti Editore) come è nato questo suo romanzo?
Io sono convinto che il destino non sia casualità , ma la destinazione a cui siamo avviati. Ciascuno di noi viene al mondo con un bagaglio di geni e di epigenetica in un determinato periodo storico.E in una determinata condizione sociale tutte cose che non consentiranno la “purezza “ delle decisioni. Credo che ognuno di noi sia vittima, ma anche complice di se stesso
Con L’Amore inverso (Les Flaneurs Editore) vince nel 2024 il premio “Lus arte libri ponte della legalità” nella settimana del premio Bancarella a Pontremoli. Qual è stata la motivazione della giuria?

L’opera, meritevole del Premio non solo per i voti espressi dai 71 Elettori dei Collegi votanti e dal Direttivo, è dotata di Vis narrativa e Vis Iuridica. L’escamotage dell’immaginario protagonista, il sociologo LUCA GIAQUINTO, auspicabile funzionario del Ministero della Giustizia preposto alla “cura” dei collaboratori di giustizia, consente porre l’accento sui tanti conflitti interiori che albergano nell’animo umano. La crisi di identità, il cambio di identità, l’atassia della protagonista femminile, la perdita della memoria, l’offesa e la vendetta, Erors e Tanatos. L’amore inverte la rotta non solo delle vite dei personaggi ma dello stesso lettore che è costretto, dalla sapiente penna dell’autore, a continui flash-back e progressioni temporali per inseguire la sottile linea rossa che avvolge di sensualità le pagine del libro.

Con “Straniamori” (Edizioni Creativa), tocca altre tematiche: “l’amore in ogni sua declinazione”. “Sono storie gustose che con immaginazione e ironia ci fanno sorridere. Leggendole oltre le righe ci accorgiamo che ciascuna è motivo di riflessione sull’amore e sulle sue conseguenze”. Ma per lei che cosa è l’amore? Restando in tema le chiedo: qual è la peggior conseguenza che ha vissuto in amore?

Essere stato amato in modo sbagliato, cioè senza intervento nei miei bisogni reali. È anche vero che ci vuole predisposizione ad essere amato, alla base un difetto di comunicazione

Nel suo ultimo libro: “La solitudine della Pedina”, mette in campo la psiche umana e le sue fobie con una “raccolta di racconti, protagonisti il tempo e le presenze avvertite che in realtà sono la personificazione simbolica dei diversi limiti dei singoli personaggi”. Come è nata questa idea?

Per me il tempo non è dinamica lineare, ma lo immagino come un mare dentro al quale galleggiamo, e ciascuno di noi lo vive secondo le proprie convinzioni, quello che ho voluto sottolineare che spesso non ci accorgiamo che la realtà è soggettiva.

La vita può essere considerata come una partita a scacchi giocata contro noi stessi?
Ancora una volta è il tempo il nostro avversario: quando perdiamo i genitori, perdiamo le radici e quindi il passato, ma abbiamo generalmente il tempo di elaborare il lutto. Quando, invece, iniziamo a perdere i compagni di viaggio dal collega antipatico o dal vicino, insomma da coloro che hanno arredato la nostra vita ti rendi conto che sei solo, come l’ultima Pedina che ha vinto, ma non ha più nessuno con cui confrontarsi, in altre parole ci accorgiamo che stiamo perdendo il futuro.


Qual è il messaggio che, in “La solitudine della Pedina”, vorrebbe arrivasse ai suoi lettori?
Vivere in armonia con il proprio tempo. Ogni stagione ha i propri frutti.
Si definisca in una sola parola?
Curioso.
Progetti futuri
Ho appena terminato un giallo, che devo però rivedere, poi vorrei concludere la trilogia su Luca Giaquinto.

La solitudine della pedina, il nuovo libro di Amilcare Spinapolice

L’uomo ha tentato, studiando il ritorno e imitando il ritmo della luna e delle stagioni, di controllare il Tempo e ha inventato il calendario. Insomma, ha provato a sentirsi Dio, dimenticandosi che e stato il Tempo a generare gli dèi. Lorenzo Santi professore in pensione, ritrova per caso questo suo scritto, non ricorda quando e che in occasione ha fatto questa riflessione. Averlo ritrovato coincide con incubi e segnali di una presenza che, come una partita a scacchi, ha mangiato tutte le altre pedine lasciandolo solo sulla scacchiera. La solitudine della pedina è una raccolta di racconti in cui i protagonisti principali sono il tempo e le presenze avvertite, che in realtà sono la personificazione simbolica dei diversi limiti dei singoli personaggi. Scritti in maniera scorrevole e ironica, i racconti dell’antologia invitano a riflettere sulla qualità della nostra vita quotidiana.

BIOGRAFIA AUTORE

Nato a Foggia nel 1951, Amilcare Spinapolice è ginecologo con la vocazione alla scrittura; difatti, è anche laureato in Sociologia della comunicazione. È autore di articoli e saggi di sociologia della maternità, ha curato il capitolo sulla Storia della contraccezione in Storia della ginecologia Di Giorgio Cosmacini edizioni Cilag 1988. Nel 2011 ha pubblicato il saggio: Non di solo corpo; nel 2012 Storia del rapporto medico paziente e nello stesso anno Fecondazione assistita? Grazie sì. Nel 2020 ha pubblicato il suo primo romanzo giallo, Destino Madrid (Dellisanti editore), nel 2023 L’Amore inverso (Les Flaneurs editore) e Straniamori (Edizioni Creativa). Nel luglio del 2024 con L’amore inverso ha vinto quale miglior romanzo il premio Ius arte libri ponte della legalità nella settimana del premio Bancarella a Pontremoli.

Esplorando il Tempo: Racconti di Amilcare Spinapolice

LA SOLITUDINE DELLA PEDINA, IL NUOVO LIBRO DI AMILCARE SPINAPOLICE

L’uomo ha tentato, studiando il ritorno e imitando il ritmo della luna e delle stagioni, di controllare il Tempo e ha inventato il calendario. Insomma, ha provato a sentirsi Dio, dimenticandosi che è stato il Tempo a generare gli dèi. Lorenzo Santi professore in pensione, ritrova per caso questo suo scritto, non ricorda quando e che in occasione ha fatto questa riflessione. Averlo ritrovato coincide con incubi e segnali di una presenza che, come una partita a scacchi, ha mangiato tutte le altre pedine lasciandolo solo sulla scacchiera. La solitudine della pedina è una raccolta di racconti in cui i protagonisti principali sono il tempo e le presenze avvertite, che in realtà sono la personificazione simbolica dei diversi limiti dei singoli personaggi. Scritti in maniera scorrevole e ironica, i racconti dell’antologia invitano a riflettere sulla qualità della nostra vita quotidiana.BIOGRAFIA AUTORE

Nato a Foggia nel 1951, Amilcare Spinapolice è ginecologo con la vocazione alla scrittura; difatti, è anche laureato in Sociologia della comunicazione. È autore di articoli e saggi di sociologia della maternità, ha curato il capitolo sulla Storia della contraccezione in Storia della ginecologia Di Giorgio Cosmacini edizioni Cilag 1988. Nel 2011 ha pubblicato il saggio: Non di solo corpo; nel 2012 Storia del rapporto medico paziente e nello stesso anno Fecondazione assistita? Grazie sì. Nel 2020 ha pubblicato il suo primo romanzo giallo, Destino Madrid (Dellisanti editore), nel 2023 L’Amore inverso (Les Flaneurs editore) e Straniamori (Edizioni Creativa). Nel luglio del 2024 con L’amore inverso ha vinto quale miglior romanzo il premio Ius arte libri ponte della legalità nella settimana del premio Bancarella a Pontremoli.

“LeggereManfredonia”: restituire alla città uno spazio culturale di riferimento

Il chiostro del Comune tornerà a essere il cuore pulsante della comunità cittadina

MANFREDONIA (FOGGIA) – Il progetto “LeggereManfredonia” riprende con rinnovato entusiasmo, proponendosi di restituire alla città uno spazio culturale di riferimento, aperto a chi desidera contribuire attivamente alla vita cittadina.

Nell’ambito di “LeggereManfredonia”, avremo l’opportunità di discutere temi fondamentali per la comunità, quali partecipazione, programmazione, turismo, economia sociale, e non solo. Grazie al contributo del Direttore de “L’Attacco” Piero Paciello, dell’economista Nicola Di Bari, di Federico Massimo Ceschin, Tommaso Rinaldi, degli scrittori Sotira Frangipane e Amilcare Spinapolice, e del filosofo Michele Illiceto, esploreremo anche argomenti più intimi come l’Amore senza confini e i sogni giovanili, in collaborazione con il gruppo di lettura di Barbara Prencipe.

Questi incontri si terranno in un luogo di grande valore civico: il Comune di Manfredonia.

Il 13 e 14 settembre, in occasione della IV edizione di LeggereManfredonia, il chiostro del Comune tornerà a essere il cuore pulsante della comunità cittadina, un punto di incontro e di dialogo intergenerazionale.

Queste giornate saranno una festa del libro e del dibattito libero, un’occasione per riflettere e approfondire, ma rappresentano solo l’inizio di un lungo cammino da percorrere insieme.

Vi invitiamo a partecipare numerosi.

Fonte: Stato Quotidiano del 04.09.2024 Link

Lunigiana, premio IusArteLibri 2024

La XIV edizione del Concorso Letterario Giuridico, vede trionfare sui giuristi scrittori, il romanzo del ginecologo pugliese Amilcare Spinapolice con 840 voti.

L’Amore Inverso (Les Flâneurs Editore) si aggiudica la fascetta Miglior IusRomanzo 2024. L’escamotage narrativo dell’immaginario ( ma auspicabile) funzionario del Ministero della Giustizia, preposto alla “cura” dei collaboratori di giustizia, pone l’accento sulla natura dei conflitti interiori che albergano nell’animo umano e che sfociano nell’atassia, la mancanza di affetto. Eros e Tanatos, invertono le vite dei personaggi, costringendo i lettori a continui regressioni temporali e sapienti colpi di scena.

Con un lievissimo scarto di voti, si guadagnano altri due riconoscimenti importanti i romanzi finalisti “Marxisti in Prati” (Affiori Editore) del magistrato Fabrizio Gandini, a cui va la targa di promoteur culturel per le scuole e “Il magistrato ipocrita” ( Panda Edizioni) del giudice palermitano Fabio Pilato a cui va la targa libro luminoso per aver riaffermato la dignità del diritto di cronaca e del giornalismo d’inchiesta.

Sempre con pochi voti di differenza sui saggi finalisti “L’enigma d’Annunzio” (Ianieri edizioni) di Laura Curtale e “Una Giustizia alta e altra. La mediazione nella nostra vita e nei tribunali” (Paoline Editoriale Libri) di Maria Martello, primeggia il saggio socio giuridico “Questa capacità di sorridere e piangere” (Pav edizioni) del magistrato Maurizio Ascione, da anni impegnato nelle indagini sulle morti dei tanti lavoratori ripetutamente esposti alle fibre di amianto, che è stato accolto e votato con entusiasmo dagli studenti di due licei calabresi.

La cerimonia di premiazione si è svolta nella splendida cornice barocca di Palazzo Dosi Magnavacca, alla presenza del sindaco di Pontremoli, Jacopo Ferri, del Presidente della Fondazione Città del Libro, Ignazio Landi, del Consigliere del Direttivo IusArteLibri e del Centro Lunigianese di Studi Giuridici Cosimo Ferri e del giornalista Paolo Liguori.

La Presidente del Premio Antonella Sotira Frangipane, dopo aver consegnato al dottor Spinapolice la scultura Il Ponte della Legalità, dell’artista Francesco Misuraca, ha annunciato il tema della prossima edizione 2025: “Grandi e Feroci Libertà” ispirato alla vis combattiva dell’avvocata francese di origine tunisina Gisèle Halimi e presentato il primo romanzo selezionato “L’ultima luna” dell’avv. Andrea Mitresi.

Altra novità l’inserimento della nuova sezione “Storie Nobili e Nobiliari” romanzi e saggi di re, regine, casati e dinastie e di virtus, suggellata dalla consegna alla Biblioteca Comunale di Pontremoli dei due volumi “E la luna rispose” ( Bastogi Libri”) e “I predicati della nobiltà italiana” (Pisa University Press ) curati dalla presidente insieme ai soci del direttivo e coautori Massimo Bomba, Emilio Petrini Mansi della Fontanazza, Fausto Giumetti.

L’ideale ponte di libri fra Terre e Uomini di Valore, che parte dalla Calabria, attraversa la capitale e approda a Pontremoli, nell’anno 2024, ha riscosso molto successo anche come rubrica televisiva della rete nazionale Cusano Italia Tv. Il sindaco di Pontremoli ed il Vice Sindaco e Assessore al Turismo, Clara Cavallini si sono complimentati con l’avv. Sotira per la passione e l’impegno profuso, nella sua doppia veste di presidente del Premio e di scrittrice. I salotti della 72ma edizione del Bancarella si sono aperti con la presentazione del suo saggio storico e antroposofico. Emozione suggellata dalla consegna di una riproduzione delle stele, simbolo del borgo lunigiano.

Fonte: La Gazzetta di San Severo del 11.03.2024 Link

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